Nendo e l’artista Daniel Arsham creano “funzionalità da ciò che è rotto”
Lo studio di design giapponese Nendo e L’artista di New York Daniel Arsham ha collaborato su una mostra per la Milano design week 2023 che vede oggetti volutamente rotti per creare nuove funzioni.
Intitolata Break to Make, la mostra, sostenuta dalla galleria d’arte Friedman Benda, intendeva evidenziare che la distruzione non è strettamente negativa e può essere utilizzata per creare nuovi progetti.

Il processo creativo prevede che Nendo progetti e realizzi oggetti privi di funzionalità specifica, che Arsham di conseguenza rompe e trasforma per farne qualcosa di nuovo e utile.
“Da una forma simile a una vasca da bagno è emerso un divanetto; da un blocco lungo e stretto, una panca o uno sgabello; da una forma alta e quadrata, è stata rivelata una consolle”, ha spiegato il fondatore di Nendo Oki Sato.

Sato ha detto a Dezeen che il progetto è stato “ispirato dal tema di lunga information di ‘archeologia immaginaria’ di Daniel – il concetto di distruggere parzialmente oggetti quotidiani contemporanei e farli sentire come se fossero stati portati alla luce dal passato”.
“Un artista che esprime gli oggetti presenti come artefatti del passato e un designer che crea oggetti presenti che anticipano il futuro. La collaborazione può essere vista come una sovrapposizione di queste due prospettive contrarie”, ha affermato Nendo.
Secondo Arsham, “tutto ciò che esiste oggi diventerà una reliquia, ma quando pensiamo al decadimento o alla decostruzione, c’è un senso che non è bello o utile”.
“Attraverso questa collaborazione, ci siamo concentrati sulla creazione di funzionalità da ciò che è rotto”, ha aggiunto Arsham.

In mostra presso la sede milanese di Nendo, la collezione è composta da prototipi realizzati in polistirolo.
“Abbiamo utilizzato il polistirolo per creare prototipi in quanto ha consentito la libertà di esplorare l’atto di rompere”, ha spiegato Arsham.
Sato ha affermato che i prototipi sarebbero stati successivamente modellati con il gesso e avrebbero applicato un rivestimento per proteggere e rafforzare i pezzi.

Alla domanda sui materiali utilizzati e sui potenziali rifiuti generati nel processo, Sato ha affermato che il polistirolo è ampiamente riciclabile in Giappone.
“In Giappone, il polistirolo è uno dei materiali che [is] riciclato in strutture dedicate con un alto tasso di recupero, simile a bottiglie in PET e cartone ondulato”.

La mostra si è tenuta presso il Nendo Milano piuttosto che un altro locale in città.
“L’utilizzo di uno spazio espositivo dedicato ci ha permesso di presentare gli oggetti in dialogo tra loro, ma anche di mostrare il processo creativo e gli strumenti che hanno dato vita a questa collaborazione”, ha spiegato Sato.
La fotografia è per gentile concessione di Nendo.
I progetti sono stati in mostra dal 18 al 23 aprile presso la sede di Nendo Milano nell’ambito della settimana del design milanese. Consulta la nostra guida alla settimana del design di Milano 2023 su Dezeen Occasions Information per informazioni sulle molte altre mostre, installazioni e conferenze che si sono svolte durante la settimana.
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