Nuova riforma: l’Italia vieta il vandalismo contro i siti culturali


Limitare e punire i comportamenti scorretti è la nuova missione dell’Italia.
Gli ultimi mesi, o anni, sono stati estremamente caldi per l’industria del turismo. I pensieri anticipatori di personaggi di spicco come Greta Thunberg e altri attivisti hanno innescato una catena di eventi.
Ebbene, lo Stato italiano si è pronunciato per dare una risposta chiara e inequivocabile a questi atti rivoluzionari (a volte vandalici) che tanto scalpore hanno suscitato i media del Belpaese.

Probabilmente avrete visto su web episodi in cui giovani attivisti imbrattano siti culturali, opere d’arte e fontane, affermando di essere portatori di un nobile messaggio. Le sanzioni saranno extreme e i trasgressori non passeranno inosservati.

vandalismo - Stop al petrolio
I manifestanti si radunano a sostegno della propaganda “Simply Cease Oil”. | Credito

Seguendo le orme dei militanti di FranciaIL Regno UnitoE Germania, gli attivisti italiani stanno manifestando per difendere i propri ideali. Ma come si è arrivati ​​fin qui? Quali sono stati gli eventi fantasma che hanno portato alla creazione della nuova riforma? Siamo arrivati ​​per scoprirlo.

Il pugno di ferro italiano

Lo stato non sta più a guardare; ha rimescolato il mazzo. Il coltello è ora nelle mani dei capi di Stato. Le regole del gioco sono cambiate. Il Paese ha recentemente varato una normativa che punisce con multe da 10.000 a 60.000 euro chiunque atti vandalici monumenti o siti culturali (circa 11.000-65.000 USD). Questa particolare situazione, che ha attanagliato così tanto le menti di chi detiene il potere, viene spesso definita a discutibile protesta per una nobile battaglia.

Questa mossa drastica, decisiva e severa fu il risultato di una serie di incidenti che lasciarono allo sbando le capitali, in particolare Roma, Firenze e Milano.
Il culmine è arrivato nel marzo 2023, quando due attivisti sono stati sorpresi con uno spray arancione a imbrattare il vecchio palazzo di Firenze.

Ma prima, facciamo un passo indietro

E se ti dicessi che non si tratta solo di vandalismo nei siti culturali?
La scelta dello Stato è un’arma, una difesa molto potente contro gli attacchi alla storia, alla cultura e alla bellezza paesaggistica che caratterizzano così bene l’Italia.
Con la graduale apertura del Paese ai turisti stranieri in seguito alla pandemia di Covid-19, i casi di atti vandalici e maltrattamenti sono saliti alle stelle.

Advert esempio, ha suscitato molto scalpore il caso di un turista americano che ha guidato una Ferrari Spider 488 in una piazza pedonale di Firenze ed è stato successivamente multato di 470 euro.

Atti vandalici a Firenze
Ferrari Spider 488 parcheggiata a Ponte Vecchio | Credito

Un altro americano ha attraversato il Ponte Vecchio di Firenze, chiuso al traffico veicolare. Per lui deve essere versata nelle casse fiorentine una multa salata di 500 euro.

Se decine di casi si sono verificati solo nel 2022, l’elenco non finisce qui. Immagini iconiche della bella capitale di Roma, con monopattini elettrici abbandonati advert ogni incrocio e vicolo storico.
Rispetto ed educazione dovrebbero essere valori fondamentali sia di turisti che di non turisti, ma spesso non sono all’altezza.

Questa è una possibile interpretazione della scelta dello Stato italiano. Una decisione presa per tutelare l’ordine pubblico, la cultura e la tradizione. Che si tratti di vandalismo ambientale o maleducazione turistica non fa differenza. Il vandalismo è stato l’ultima goccia, ma questi eventi deturpanti hanno certamente avuto il loro peso.

Nei panni di un attivista

Un nobile ideale realizzato in modo errato. Questa è la definizione più comune che ho sentito.

Le azioni controcorrente che hanno suscitato tanto scalpore in Italia sono una diretta conseguenza di quanto sta accadendo ai nostri vicini. Macchie al Louvre a Parigi, il Museo Barberini a Potsdam, e il galleria Nazionale a Londra ha fatto notizia a livello internazionale la scorsa property.

Protesta contro il petrolio

È chiaro che i fatti in Italia non sono incidenti isolati, ma piuttosto un simbolo di un pensiero comune che si sta diffondendo a macchia d’olio. Di seguito sono elencati solo alcuni degli episodi più significativi che hanno aperto la strada ai movimenti ambientalisti in Italia.

  • Il 29 maggio 2022, un gruppo di giovani figli ha lanciato una torta La Gioconda di Leonardo da Vinci, che period in mostra al Louvre. Grazie al vetro di protezione non si sono verificati gravi danni all’opera d’arte. Grazie al cielo, direi.
  • Ha chiamato un gruppo di attivisti ambientalisti britannici Basta fermare il petrolio imbrattato Di Van Gogh famoso I girasoli alla Nationwide Gallery di Londra. Il 14 ottobre 2022 è successo.
Vandalismo a Londra
I manifestanti schizzano salsa di pomodoro su I Girasoli di Vincent Van Gogh | Credito: Ansa
  • Tuttavia, il 23 ottobre 2022, due attivisti lanceranno purè di patate Di Monet Il Pagliaio al Museo Barberini di Potsdam.

Diamo un’occhiata advert alcuni degli eventi chiave che hanno spinto il governo italiano a prendere questa difficile posizione. Di seguito è riportato un elenco cronologico degli eventi chiave che ho scelto per te.

Attivisti affermare la loro posizione e rifiutare di essere etichettato ambientalisti. Forti del loro ideale, questa espressione lascia poco spazio all’interpretazione:

Il nostro non è vandalismo contro i luoghi della cultura, ma il grido di allarme di cittadini disperati che rifiutano di accettare la distruzione del Pianeta e, con essa, delle loro vite.

“Ultima generazione – Niente carbone o fuel”

Questo il messaggio sullo striscione esposto al Uffizi a Firenze il 22 luglio 2022. Nessun danno all’inestimabile patrimonio culturale, ma i giovani rivoluzionari si incollano a La Primavera di Sandro Botticelli.

Le forze dell’ordine bloccano un raid a Firenze | Credito: GettyImages

Anche i lucchetti sono popolari

Il 16 luglio 2022, tre ambientalisti si sono incatenati a una balaustra con un lucchetto durante la rappresentazione di Madama Butterfly al Teatro Puccini nella provincia toscana di Lucca.

I manifestanti interrompono uno spettacolo d’opera teatrale a Lucca | Credito

Anti-slogan CO2

Il 21 luglio 2022, tre attivisti, armati di uno striscione che condanna l’uso della CO2, si incatenano a un corrimano a Padova Cappella degli Scrovegni.

Manifestanti nella Cappella degli Scrovegni | Credito: Ansa/Nicola Fossella

Anche i cavalli non hanno possibilità

Il monumento a Vittorio Emanuele II è stato imbrattato il 9 marzo 2023, ma i danni non si sono fermati qui. La pulizia di questo monumento equestre in Piazza Duomo a Milano è molto più complicata degli incidenti che ho descritto.

Un staff di restauro altamente specializzato è responsabile della pulizia. Inutili gli sforzi dei periti, che hanno tentato invano di rimuovere la vernice con un idropulitrice (pratica per qualsiasi altro contesto di questo tipo).

Monumento a Vittorio Emanuele II
Il monumento a Vittorio Emanuele II è stato imbrattato di vernice gialla | Credito

Non è sempre un danno minore; a volte sono in gioco migliaia di euro

Totalizzazione danni 30.000 euro non è stato trascurato il 21 marzo 2023. La facciata principale di Firenze Palazzo Vecchio è stato brutalmente diffamato.

Il sindaco Dario Nardella mentre aiuta a pulire la facciata di Palazzo Vecchio | Credito

Le fontane vengono deturpate per salvare l’ambiente

Attivisti di ultima generazione versano anche liquido nero a base di carbone nella fontana di Barcaccia del Bernini il 1 aprile 2023.

Atti vandalici contro i siti culturali – Fontana della Barcaccia

Se vedere quest’acqua nera ti sconvolge, è perché, come noi, riconosci quanto sia prezioso ciò che stiamo perdendo”, è stato rimproverato uno dei manifestanti. Tutti i rapporti ufficiali, compresi quelli provenienti da fonti governative, concludono che le attuali politiche del governo sono insufficienti per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius. Vogliamo utilizzare questa azione per sollecitare il governo a smettere di investire in sussidi dannosi per l’ambiente.

Blocco stradale per combattere il cambiamento climatico

Il 12 aprile 2023, tre Ultima Generazione attivisti hanno bloccato il traffico a Padova By way of Ugo Bassi. I cittadini furono presto intrappolati nel traffico, ma il raid fu di breve durata. La polizia arriva giusto in tempo per calmare le acque.

Manifestanti ostacolano il traffico a Padova | Credito

Non c’è danno che la buona volontà, i buoni finanzieri ei buoni restauratori non possano riparare. Tali iniziative sono accolte con scetticismo, confusione e critiche. Il tempo ci dirà quale effetto avrà questa norma sul vandalismo culturale in Italia.

Difficile prendere posizione e condannare a priori atti di rivolta e decisioni di uomini da poltrona quando c’è chi non vede l’ora che tutto cambi e chi vuole che tutto resti uguale.

Vedremo cosa succede e ti terremo aggiornato sulle ultime notizie; rimanete sintonizzati e arrivederci!



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