I 5 migliori cocktail italiani – Un americano a Roma


L’Italia è probabilmente più spesso associata al vino, ma c’è anche una lunga storia di liquori (spesso amari per aiutare la digestione). Nascono così fantastiche combinazioni di bitter, spumanti, frutta di stagione, erbe fresche, per creare mixer e guarnizioni per cocktail classici. Mentre i giovani italiani escono sicuramente per una serata in città, i cocktail compaiono anche all’ora dell’aperitivo. L’aperitivo è un’amata tradizione italiana che si svolge prima di cena. In genere si tratta di gustare un aperitivo accompagnato da una selezione di piccoli snack o stuzzichini. Gli aperitivi possono variare da cocktail classici come Spritz, Negroni e Americano a intrugli a base di vino, prosecco e vermouth.

Mentre il termine “migliore” è sempre soggettivo, ci sono alcuni cocktail italiani che si distinguono per la loro popolarità. Consiglio vivamente di sedersi in una piazza e passare un’ora a guardare il mondo italiano che passa e ad ascoltare le chiacchiere dei tavoli vicini mentre si sorseggia uno spritz.

Tieni presente che le diverse regioni italiane hanno le loro specialità di cocktail uniche. Ad esempio, nelle regioni del nord-est come Veneto e Friuli-Venezia Giulia, lo Spritz è una scelta popolare, mentre in Sicilia i cocktail e i liquori a base di agrumi sono i protagonisti. Esplorare le specialità regionali permette di assaporare i sapori distinti e le tradizioni di ogni zona.

Ecco i migliori cocktail italiani:

  1. Spritz: se vedi cocktail rosso-arancio brillante ovunque ti giri in Italia, quello è uno spritz. Esistono due varianti tipiche: l’Aperol Spritz è fatto con Aperol (un liquore amaro italiano), vino bianco e uno “spritz” di acqua gassata. A volte il prosecco (spumante) viene sostituito per una preparazione più semplice. La seconda versione è un Campari Spritz. Campari è leggermente più erbaceo e amaro, quindi resta con Aperol se preferisci bevande più dolci. Tipicamente è guarnito con una fetta d’arancia e/o un’oliva verde e servito con ghiaccio. A Venezia si può provare una terza versione realizzata con il liquore alle erbe Select. È una scelta perfetta per l’ora dell’aperitivo.

    due spritz rossi sul bordo di un tetto a Roma con una ciotola di olive verdi

  2. Negroni: Il Negroni è un cocktail classico nato a Firenze. Ha un sapore agrodolce e complesso. Consiste in parti uguali di gin, Campari (un liquore italiano alle erbe) e vermouth dolce. È tradizionalmente guarnito con una buccia d’arancia e servito con ghiaccio. È uno dei preferiti dagli appassionati di cocktail. Questa è una bevanda FORTE, quindi fai attenzione mentre sorseggi.


    (Vedi? Non ho foto a fuoco di un negroni, perché, beh…)

  3. Americano: un cocktail americano consiste tipicamente di tre ingredienti principali: Campari (un liquore italiano amaro), vermouth dolce e acqua gassata. Si ritiene che sia stato creato nel 1860 al bar di Gaspare Campari a Milano. Lo considererei una specie di negroni-lite. La bevanda era originariamente conosciuta come la “Milano-Torino” per l’origine dei suoi ingredienti. Il Campari veniva prodotto a Milano, mentre il vermouth dolce, altro ingrediente essenziale del cocktail, era tipicamente torinese. Nel corso del tempo, il cocktail è stato probabilmente associato ai turisti americani e il nome “Americano” è rimasto.
  4. Hugo: L’Hugo è un cocktail rinfrescante e leggero, perfetto per le calde giornate estive. È il mio cocktail preferito in quelle lunghe serate calde di luglio e agosto. È fatto con prosecco, sciroppo di fiori di sambuco, acqua gassata, foglie di menta fresca e una spruzzata di lime. Questo cocktail è originario dell’Alto Adige, nel nord Italia.

  5. Bellini: Il Bellini è un popolare cocktail inventato a Venezia. Abbina il prosecco alla purea di pesca o al succo di pesca. È un cocktail delizioso e fruttato che viene spesso gustato durante il brunch o come bevanda celebrativa. Se le fragole sono di stagione, assicurati di ordinare invece un Rossini, che è un gioco sul classico Bellini.

La cultura del cocktail è forte in Italia e ci sono molti mixologi moderni (come al Drink Kong di Roma) che possono darti una nuova svolta su un vecchio drink, ma questi 5 rimangono i cocktail italiani preferiti per una buona ragione.



Source link



from Lifestyle – My Blog https://ift.tt/UswndLP
via IFTTT
Powered by Blogger.