Intervista a Silvio Merlin, giovane cantautore in forte ascesa!
Oggi abbiamo il piacere di avere con
noi Silvio Merlin, un talentuoso artista che sta portando freschezza
ed innovazione alla musica contemporanea. Dopo aver partecipato a
“Sanremo New Talent”, vincendo nella categoria Senior, ed a “Una
Voce per San Marino”, classificandosi tra i primi 40 finalisti,
nell’ultimo anno ha pubblicato 4 singoli di successo: Regalami un
sogno, Piccoli ricordi, Siamo tutti rockstar e Scrivimi adesso.
Cominciamo con una domanda fondamentale. Come hai scoperto la tua passione per la musica e cosa ti ha spinto ad intraprendere questa carriera?
La passione per la
musica è nata a 8 anni grazie ad un maestro di musica delle
elementari che ad ogni lezione portava uno strumento musicale diverso
ed indovinate? Quando ho visto la tastiera è stato amore a prima
vista! Così ho iniziato a prendere lezioni private da lui e non
avendo molta voglia di studiare mi sono iscritto al conservatorio
privato serale e durante il giorno lavoravo per guadagnare i primi
soldi. Mi sono diplomato a 30 anni in pianoforte. La musica per me è
sempre stata al primo posto insieme al calcio, ad oggi ascolto musica
e suono per più di sei ore al giorno!
Quando questa
passione come è diventata una carriera?
Il destino mi ha
spinto a cercare di intraprendere questo tipo di carriera! Non avrei
mai pensato di buttarmi a fare musica seriamente ma cinque anni fa ho
avuto un infarto miocardico ed oggi mi ritrovo con 4 bypass... e il
mio stile di vita è molto cambiato per ovvi motivi. Il giorno della
prima operazione ho scritto il testo di una canzone -Piccoli Ricordi-
ma non avendola finita mi sono ripromesso di terminarla una volta che
mi fossi ripreso. Con Piccoli Ricordi mi sono iscritto al contest
“Sanremo New Talent”, vincendo la categoria Senior. Da lì ho
capito che avrei dovuto fare musica perché arrivavo alle persone e
che... non facevo poi così schifo!
È evidente che la tua passione ti ha portato lontano. Parlaci del tuo stile musicale unico e di come cerchi di distinguerti dagli altri cantautori.
Il mio stile
onestamente non so se si possa definire unico. Sicuramente la cosa a
cui tengo di più sono le parole ed i testi che cerco di rendere
mai banali, sono racconti di vita quotidiana che possono fare la
differenza perché la musica che ognuno di noi ascolta dipende dallo
stato d'animo in cui si trova. Avendo ascoltato molti cantanti e
cantautori, come Venditti, Battisti, Dalla, Vasco, Cremonini,
Vecchioni, mi piacerebbe tornare alla musica cantautoriale, vorrei
che le mie canzoni fossero ricordate e cantate negli anni a venire,
proprio come per le canzoni di questi mostri sacri.
Hai scritto il tuo primo brano ad appena 8 anni (diventato poi il singolo Sognando io e te n.d.r.) ed hai da poco pubblicato il tuo nuovo singolo Siamo tutti Rock Star. Come è cambiato il tuo stile nel corso degli anni?
Il mio stile nel corso degli anni è cambiato, come credo sia normale che sia facendo questo tipo di lavoro. Conosci persone, professionisti che ogni giorno ti insegnano tanto e cerchi di apprendere il più possibile da ognuno di loro. L’ascoltare ogni genere di musica, dalla moderna alla classica, mi permette di prendere nuovi spunti restando fedele al mio modo di scrivere e cantare.
Ad esempio, il singolo Sognando io e te ha un testo forte ma musicalmente ha solo tre accordi mentre Siamo tutti rockstar è molto più complessa, con strumenti e sonorità più moderne e professionali. Questo per rendere l'idea di come, nel corso degli anni, si migliori sia dal punto di vista musicale che del contenuto.
Qual è stata
finora l’esperienza più gratificante come musicista?
Come musicista per ora ne ho avute già un po' ma non nascondo che spero ne arrivino di sempre più grandi.
La più
gratificante, sembra strano, non è stata la vittoria di un talent ma
è stato vedere la mia prima canzone Piccoli Ricordi arrivare alle
persone. La prima volta che l'ho cantata davanti ad un pubblico è
stato ad un evento locale con 800 persone, durante e alla fine
dell'esibizione la gente si è emozionata, ho ricevuto moltissimi
applausi e complimenti. Sono seguite poi interviste sui giornali
locali ed è stata la prima volta in cui ho pensato voglio fare il
musicista e cantautore per trasmettere quello che provo alle persone.
È fantastico vedere come la tua musica abbia un impatto positivo sul pubblico. Quali sono i tuoi piani ed obiettivi per il futuro?
Ovviamente mi piacerebbe farmi conoscere e far ascoltare le mie canzoni a più persone possibili, in Italia e magari nel Mondo. Il mio sogno sarebbe partecipare a Sanremo, ricordo che quando lo guardavo in tv da piccolo i miei genitori mi sgridavano perché non volevo andare a dormire. Avevo tutti i ritagli di giornale con i testi per cantare insieme ai miei cantanti preferiti.
Gli obiettivi,
invece, sono diventare sempre più bravo, magari girare il mondo
portando la mia musica e, perché no, fare un feat...Inoltre imparare
più generi e culture musicali possibili.
Siamo sicuri che
avrai un futuro brillante nella musica. Prima di concludere, c'è
qualche messaggio che vorresti condividere con i tuoi fan e con
chiunque stia seguendo il tuo percorso?
Sicuramente di non abbandonare mai i vostri sogni, ovviamente con la testa sulle spalle ma non smettere mai di seguirli per non avere rimpianti in futuro.
Per i miei fan ci
tengo a ringraziarli uno per uno singolarmente, perché non è mai
scontato avere qualcuno che ti segua e ascolti le tue canzoni. Posso
solo dirvi che le novità saranno tante e una di queste è che tra
non molto uscirà il video del mio ultimo singolo Siamo tutti rock
star!
Grazie mille Silvio per aver condiviso la tua storia
e la tua passione con noi. Non vediamo l'ora di vedere cosa il futuro
ha in serbo per te e per la tua musica. Stay tuned!
di Alessia Turchi